"La nostra rivista bimestrale indaga le dinamiche sociali contemporanee anche e soprattutto attraverso i suoi attori/trici nella vita di tutti i giorni: la vita pubblica e sociale, le belle arti, la geografia ed i viaggi, i teatri, la musica, le mode. “ DI magazine” si pone sulla scia dei giornali illustrati, nei quali l’attenzione alle parentesi fotografiche nulla toglie però alla cura ed alla qualità dei contenuti; le due componenti al contrario, si armonizzano e si fondono creando un connubio immagine - parola che giova al successo delle pubblicazioni. Fra le innumerevoli al pubblico e/o riviste curate o dirette da donne, ho ritenuto indispensabile ricercare, nell’interesse della valorizzazione della donna e delle sue capacità, una comunicazione alternativa capace di analizzare le dinamiche di genere attraverso una visione globale della società che si sostanzi anche di interventi del maschile…perché l’identità di genere non è semplicemente storia delle donne”
MARIANI VALERIANA porto san giorgio Viale Cavallotti 145
ascoli piceno/fermo marche italia. 3338999379 - 671419

“ Di Magazine ” l’unica rivista nazionale per donne manager: un pubblico cosmopolita con un alto potere di acquisto.

Missione

Abbiamo immaginato un femminile che rafforzasse l’identità della donna, garantendone visibilità e notorietà. Una rivista a tutto tondo che avesse una vocazione precisa: approfondire le tematiche di ordine professionale intercettando i segnali di cambiamento e anticipare le tendenze. Che fosse glamour ma che non trascendesse dal valore dei contenuti.

Profilo

Abbiamo creato un magazine che si rivolge a una donna internazionale, contemporanea, raffinata, di buona formazione intellettuale ed economicamente indipendente. Una rivista che si colloca come “unica” nel panorama dell’editoria al femminile. Patinata, accattivante nello stile grafico e di ottimo spessore culturale, “DI” rappresenta l’unico punto di riferimento nel dibattito italiano sui modelli organizzativi dell’impresa al femminile, e non solo. Si occupa di tutto, dalla politica, alle inchieste, ad articoli di ricerca, rubriche e approfondimenti, ma anche moda, bellezza, salute, benessere, il tutto accompagnato da uno sguardo poliedrico che si muove anche sui campi dell’hobby, della mondanità e della cultura. Non è raro trovare articoli che parlino di mostre, interviste a scrittori, artisti, recensioni su libri, e tanta attualità.

Partners

Abbiamo ricercato l’eccellenza: i numeri ed i partners istituzionali lo dimostrano. Edito in 100.000 copie a colori e stampato su carta patinata con copertina plastificata, il bimestrale è distribuito in abbonamento postale alle aziende più significative d’Italia iscritte alla Camera di Commercio, alle Camere di Commercio italiane nel mondo, alle Ambasciate, ai Consolati, alle Istituzioni nazionali ed internazionali che si occupano di internazionalizzazione, ai Ministeri, alle Regioni anche attraverso gli Assessorati e/o Comitati delle Pari Opportunità e turistici, agli Ordini Professionali in genere, agli uffici stampa maggiormente accreditati, agli artisti ed ai media nazionali oltre che essere pubblicato sul web all’indirizzo www.donnaimpresa.com e sostenuto da “I.I.Promoter Community&Business” (Istituto Internazionale di Promozione Territoriale) www.iipromoter.com, “Aziende Associate” www.aziendeassociate.it e da “Di.Donna” (Comitato Italiano Donna Impresa) e “Business Woman ” che operano attraverso Comitati Nazionali ed Internazionali nei maggiori Paesi industrializzati, svolgendo attività di sensibilizzazione e raccolta fondi a sostegno delle attività di valorizzazione della donna attraverso attività editoriali e di formazione.

target

Le nostre lettrici ed i nostri lettori di alto livello socio/economico sono opinion leader, decision maker, 100% consumatori attenti ai grandi marchi internazionali, agli status symbol, incuriositi dalle nuove tendenze di consumo ed alla ricerca di codici identificativi. Forte di uno straordinario portfolio di abbonati, “Di Magazine” arriva sulle scrivanie di Presidenti, Amministratori, Direttori Generali e di tutti coloro che ricoprono responsabilità funzionali in organizzazioni complesse all’interno di aziende, istituzioni ed enti pubblici.

Caratteristiche distintive

Il magazine bimestrale, che si avvale della collaborazione di nomi di rilievo del panorama culturale e politico, indaga le dinamiche sociali contemporanee anche, e soprattutto, attraverso i suoi “attori/trici” nella storia di tutti i giorni. Il nostro percorso attraverso la quotidianità è denso di tracce importanti, capaci di rivelare presenze e significative assenze, lasciate negli spazi della cultura, della società. Fra le innumerevoli riviste rivolte al pubblico femminile e/o riviste curate e dirette da donne “Di magazine”, nell’interesse della valorizzazione della donna e delle sue capacità, ha puntato ad affermarsi con una comunicazione alternativa capace di analizzare le dinamiche di genere attraverso una visione globale della società che si sostanzi anche di interventi del maschile…perché la storia dell’identità di genere non è semplicemente storia delle donne.

La struttura dei contenuti

I contenuti sono organizzati in “ rubriche ”, singolarmente dotate di una copertina di introduzione, che si sviluppano secondo le seguenti linee guida:

“ Sommario ”

“ Storia di copertina ”

Uno spazio dedicato a imprenditrici/tori e top manager protagoniste/i della business community che raccontano le loro esperienze di successo nella gestione d’impresa

“ Speciale ”

Taglio d’avanguardia e tematiche legate al mondo dell’impresa in un’ottica tutta femminile. Uno spazio dedicato al management all’interno del quale “raccontiamo” le esperienze e successi delle donne. L’indagine avviene attraverso la testimonianza diretta e per mezzo di tutte quelle fonti che parlano di esse in un ventaglio di immagini ed informazioni che rivelano la loro graduale conquista di spazi nel sociale.

“ Belle scoperte ”

Sono belle. E anche brave. Sono donne, innanzi tutto.

 “ Attualità e news”

La rubrica vuole essere “uno spaccato sul sociale”, la fonte ragionata sui protagonisti e temi che contano. L’appuntamento da non perdere con storie, idee e visioni originali su business, politica, cultura e piaceri della vita…un percorso che non si priva degli aspetti più sensibili del quotidiano: sentimenti, relazioni, famiglia, lavoro, passioni, equilibrio fra corpo e mente. I contenuti nascono dalla collaborazione con autori che provengono dal mondo accademico, economico e consulenziale, tra i quali molti dei nomi più noti del dibattito manageriale italiano e internazionale.

“ Forum ”

Dedicata all’analisi di uno stesso tema considerato da diversi punti di vista, accademici e aziendali, per stimolare la riflessione.

“ Dossier ”

*Bellezza *Moda *Elementi di stile *360° lusso *Itinerari *Motori *Sogni *Shopping *Casa *Cucina

“ Mixer ”

*Libri *Arte *Musica * Foto *Cinema *Tv *Appuntamenti *bellezza

“ New generation ”

Il suo obiettivo è rafforzare il ruolo di veicolo di contenuti e valori morali indirizzati alla famiglia ed in particolare al pubblico dei più giovani.

“ Bella vita ”

Culture, tendenze e stili di vita in tutto il mondo: ogni bimestre con Donna Impresa i personaggi del momento, le inchieste, la musica, la notte e tutto quello che fa moda

 PER SAPERNE DI PIU’ SU “ DONNA IMPRESA MAGAZINE ”

Intervista al Presidente di Donne Impresa Magazine

Valeriana Mariani è nata a Montefiore dell’Aso, in provincia di Ascoli Piceno nelle Marche. Consegue la maturità e, dopo una serie di rapidi excursus formativi nella cosmetologia applicata e nella chimica cosmetologia, decide di dedicarsi al mondo delle arti visive iscrivendosi e frequentando una scuola artistica. Le sue esperienze professionali ed i circoli intellettuali che frequenta la portano ad interessarsi sempre maggiormente rivolti alla cultura in senso ampio: in particolare a quella letteraria ed alla narrazione, come principio conoscitivo e come linguaggio per parlare del mondo anche attraverso i personaggi emblematici della cultura popolare planetaria. Il “C'era una volta” valutato attraverso l’ottica delle metamorfosi sociali. Inizia a collaborare attivamente con redazioni regionali e nazionali, in particolare con il Corriere Adriatico, sodalizio interrotto dopo più di un quinquennio in quanto il suo stile “barocco” mal si coniugava con la struttura essenziale richiesta dalla cronaca ed anche perché caratterialmente non incline a quelle forme di “sciacallaggio” che sono alla base di uno scoop di tipo giornalistico. Il suo interesse era infatti maggiormente rivolto a valutare, nel rispetto della altrui dignità, a fatti e fenomeni di tipo antropologico-culturale ed alla satira come denuncia e come elemento essenziale di comprensione e di come la visione tradizionale dell’ordine sociale fosse messa sotto forte pressione da numerosi fattori perturbanti sia in relazione a cambiamenti a livello economico, ma anche della considerevole instabilità sul fronte dei valori culturali e morali. È stata infatti precursore di quelli che comunemente vengono definiti “articoli di colore” tanto cari oggigiorno agli editori di qualsivoglia quotidiano. Intanto si laurea in Sociologia in “ Comunicazione e Mass Media ” ampliando le sue specializzazioni con i Master in “Comunicazione Pubblica ed Istituzionale” ed “ Etica degli Affari , del Consumo e della Responsabilità Sociale”. La sua formazione professionale è anche arricchita da una specializzazione in fotografia attraverso il “Master in Photograpy and Visual Design” passione che l’ha seguita sin dal suo esordio nelle redazioni giornalistiche quando, unitamente alla stesura degli articoli, ha cominciato a percepire la foto come elemento di comprensione imprescindibile. Da qui tutti gli ambiti di approfondimento: ricerca di immagini, fotografia per l’editoria, gestione di eventi e progetti fotografici. Fra le sue principali attività c’e la creazione e la titolarità di “ World Service la Comunicazione pensata ” di cui ancora oggi è amministratore, che la porta ad iscriversi a Confartigianato Uapi all’interno della cui associazione di categoria ricopre, sin dal 2005,  la carica di presidente delle donne imprenditrici. Il suo interesse alle trasformazioni sociali non potevano non avvicinarla alle nuove tecnologie tanto da impegnarla in un progetto internazionale sul web legato alla community business, assolutamente innovativo nella sua formula  www.aziendeassociate.it all’ingresso internazionale www.iipromoter.com omonimo dell’Istituto di Promozione Territoriale (da lei fondato e presieduto in qualità di presidente), legato alle maggiori istituzioni culturali e di ricerca in ambito globale. In effetti, conscia del potere della comunicazione e dell’interesse del collettivo nei confronti dell’informazione in generale, crea un grande contenitore di fonti autorevoli gratuitamente ed immediatamente fruibili perché collegate direttamente alle “sorgenti” dell’informazione (ancora una volta avanguardista di quello che a distanza di anni sarebbe diventato l’attuale RSS) selezionate per specificità fra migliaia di siti analizzati, a dare impulso all’interesse primario di promuovere il sistema “made in Italy” attraverso le sue aziende produttrici. Nel 2006 diventa editore del bimensile nazionale “Donna Impresa Magazine” (on line all’indirizzo www.donnaimpresa.com) legato a partner anche istituzionali nazionali ed internazionali, altro progetto innovativo unico per genere in Italia, e Presidente Nazionale di “DI. DONNA INTERNATIONAL” (Dealing International Network Woman’s Association) un grande Network che ha come scopo principale la promozione e lo sviluppo delle potenzialità delle donna. www.donnaimpresa.com

Riconoscimenti

Roma_Maggio 2007 Premio TV Radiocorriere

Roma_Marzo 2008 Premio Internazionale Di.Donna International “ Woman & Leadership ”

Milano_Settembre 2008 “Giuria di Qualità” e “Testimonal 2008 Campagne Istituzionali e Sociali: Comunicazione Pubblica e Politica” all’interno del 40° Key Award

Milano_Dicembre 2008 “Giuria di Qualità” nell’esclusivo premio dedicato al mondo del web e della comunicazione interattiva: l’“Interactive Key Award”

Roma _Dicembre 2008 Premio Internazionale Donna di Successo A.E.R.E.C.
intervista A VALERIANA MARIANI:

Ci parli di Donna Impresa Magazine ....quali , in sintesi, le caratteristiche?

Abbiamo creato un magazine che si rivolge a una donna internazionale, contemporanea, raffinata, di buona formazione intellettuale ed economicamente indipendente. Una rivista che si colloca come“unica” nel panorama dell’editoria al femminile. Patinata, accattivante nello stile grafico e di ottimo spessore culturale, “ DI ” rappresenta l’unico punto di riferimento nel dibattito italiano sui modelli organizzativi dell’impresa al femminile, e non solo. Si occupa di tutto, dalla politica, alle inchieste, ad articoli di ricerca, rubriche e approfondimenti, ma anche moda, bellezza, salute, benessere, il tutto accompagnato da uno sguardo poliedrico che si muove anche sui campi dell’hobby, della mondanità e della cultura. Non è raro trovare articoli che parlino di mostre, interviste a scrittori, artisti, recensioni su libri, e tanta attualità. La nostra rivista bimestrale, che si avvale della collaborazione di nomi di rilievo del panorama culturale e politico, indaga le dinamiche sociali contemporanee anche, e soprattutto, attraverso i suoi “attori/rici” nella storia di tutti i giorni: la vita pubblica e sociale, le belle arti, la geografia ed i viaggi, i teatri, la musica, le mode. Il nostro percorso attraverso la quotidianità è denso di tracce importanti, capaci di rivelare presenze e significative assenze, lasciate negli spazi della cultura, della società.“ Di magazine ” si pone sulla scia dei giornali illustrati, nei quali l’attenzione alle parentesi fotografiche nulla toglie però alla cura e alla qualità dei contenuti; le due componenti, al contrario, si armonizzano e si fondono creando un connubio immagine-parola che giova al successo delle pubblicazioni. Fra le innumerevoli pubblicazioni rivolte al pubblico femminile e/o di riviste curate e dirette da donne, ho ritenuto indispensabile ricercare, nell’interesse della valorizzazione della donna e delle sue capacità, una comunicazione alternativa capace di analizzare le dinamiche di genere attraverso una visione globale della società, che si sostanzi anche di interventi del maschile…perché la storia dell’identità di genere non è semplicemente storia delle donne, dell’ emancipazionismo, del femminismo; è storia delle dinamiche di genere, che mira a ricostruire il naturale incontrarsi, scontrarsi, fondersi, confrontarsi del maschile e del femminile nella storia. Preziose per noi sono poi le tracce materiali del “passaggio” delle donne nel tessuto economico locale che sono raccolte in uno “speciale” all’interno del quale “le raccontiamo” e “si raccontano”. L’indagine avviene attraverso la testimonianza diretta e per mezzo di tutte quelle fonti che parlano di esse, rimandando ai lettori coevi e a noi un ventaglio di immagini, che rivelano, dal loro apparire ad oggi, la loro graduale conquista di spazi nel sociale. Guardare la società nella sua interezza significa parlare di economia in termini di ricerca di nuovi bisogni da soddisfare e vuol dire anche, dal punto di vista più specificatamente legato alla identità della donna, accoglierne un’immagine che metta in discussione un modello femminile superato. La rivista in sintesi crea, intenzionalmente, fonti cruciali nel fare luce sul soggetto nascosto che è il principale obiettivo della nostra ricerca: il femminile.

Profili e storie di donne. Narrazioni e spaccati di vite diverse, di personalità, caratteri e temperamenti anche agli antipodi...

Si, ma comunque unite in un aspetto: quello di voler fare. Di avere scelto di lanciarsi nell'avventura del lavoro e di una professione. Diverse anche in questo: c'è chi ha respirato l'imprenditoria nell'ambiente di casa, chi ha ereditato fama e beni ma c'è anche chi ha costruito tutto da sola. Eppure nella dissomiglianza del metodo l'essenza resta in qualche modo la stessa: la determinazione di perseguire un obiettivo. La risolutezza e la pazienza di saper anche aspettare e soffrire senza mai cedere. Sono donne quelle che raccontiamo, ma soprattutto sono persone che hanno segnato un tassello di realtà: l'hanno plasmata e firmata con il loro nome…perché nelle imprese al femminile c'è tutta la vita e la personalità tipica delle donne che hanno coltivato quel progetto e l'hanno fatto germogliare. Sempre c'è la sofferenza, il tempo tolto alla quotidianità, alla vita privata, alla famiglia, alle passioni. Sempre il coraggio di rischiare: spesso anche contro tutti. Imprese al femminile per parlare di un universo che esiste, che si muove e soprattutto che è in continua evoluzione. Incontri che ci hanno fatto fare un viaggio interessante tra imprese e aziende, tra novità e certezze, ma che soprattutto ci hanno fatto incontrare delle persone: che nell'avventura di quell' impresa, di quel progetto, di quella scommessa hanno rivelato la loro storia senza lesinarne gli eventi, anche quelli che potrebbero non essere raccontati, per convenienza. Senza il timore di farci conoscere gli aspetti più intimi, le paure, le debolezze, i momenti difficili. Contatti che hanno aperto degli scenari nei quali in tante si possono ritrovare. E ritrovare anche le proprie paure, le proprie incertezze, le proprie difficoltà….Perché questi profili vogliono essere un percorso narrato ma soprattutto visivo, attraverso un gioco di specchi dove le immagini aiutano altre immagini a farsi più nitide e più definite, più autentiche. Volti, voci e parole che denotano mondi diversi eppure simili: nati da una simile voglia di provare e di provarci. E di vincere. Con il coraggio di essere donne a tutto tondo: con la consapevolezza e l'orgoglio di esserci riuscite. Tante, le rubriche pensate al fine di indagare la donna nella sua quotidianità: quando lavora, quando è madre, quando è moglie, quando è amante ed anche quando si abbandona alle tentazioni del frivolo, perché anche questo è tipico delle donne. Di  tutte.

In netta antitesi ad una sempre crescente androginia…

Si, certamente in contrasto a quella sorta di processo di “mascolinizzazione”, mi auguro non irreversibile, inizialmente utilizzato dalle donne per le loro rivendicazioni sociali ed in campo lavorativo, che sembrerebbe essere diventato fattore insito nella cultura della donna contemporanea sempre maggiormente portata a sviluppare qualità e comportamenti tipicamente maschili. Da parte loro, gli uomini stanno pure compiendo il loro cammino nella direzione femminile. La “ rivoluzione sessuale ” ha prodotto un avvicinamento tra i modelli comportamentali dei due sessi. L’atteggiamento tradizionalmente patriarcale e maschilista è destinato a sgretolarsi ed a riconoscere alla donna la pari dignità che nessun fondamento può continuare a negarle. E’ molto importante sottolineare però che, se i ruoli e le funzioni cambiano (e producono un arricchimento di esperienze), non va snaturata l’essenza fondamentale del maschile e del femminile. Questi due principi sono presenti in misura variabile in ogni persona, indipendentemente dal suo sesso biologico, ma lo stile e la colorazione restano quelli tipici della polarità del sesso biologico. Solo sul piano fisico il sesso è, in genere, ben definito; invece sul piano emotivo e su quelli mentale e spirituale c’è una grande varietà di sfumature. L’essere umano non deve essere definito dai suoi ruoli né condizionato dal sesso. Il sesso psichico può essere quindi diverso da quello fisico. Ma il fine di ogni individuo, maschio o femmina che sia, è di sviluppare armonicamente tutte le potenzialità psichiche, sia di tipo maschile che femminile.

Il vostro potenziale lettore è…?

Di alto livello socio/economico ad alto potere d’acquisto, i nostri lettori e lettrici sono opinion leader, decision maker, 100% consumatori attenti ai grandi marchi internazionali, agli status symbol, incuriositi dalle nuove tendenze di consumo ed alla ricerca di codici identificativi. Forte di uno straordinario portfolio di abbonati, Di Magazine arriva sulle scrivanie di Presidenti, Amministratori Delegati, Direttori Generali e di tutti coloro che ricoprono responsabilità funzionali in organizzazioni complesse all’interno di aziende, istituzioni nazionali ed internazionali ed enti pubblici. La rivista, patinata ed accattivante nello stile grafico, rappresenta un punto di riferimento nel dibattito italiano sui modelli organizzativi dell’impresa al femminile…luogo di incontro privilegiato tra mondo accademico-consulenziale e mondo delle imprese favorendo un dibattito costruttivo e il confronto tra sistemi che producono innovazione: università, fornitori di tecnologie, associazioni, banche e istituzioni finanziarie. www.stylemagazine.it

Amministratore di “World Service la Comunicazione Pensata” editore del magazine “DI”, è presidente di “aziendeassociate.it ” sezione italiana della web community internazionale “ I.I.PROMOTER ” Istituto per la promozione del “ Made in Italy ”. Il suo slogan “ Io, scommetto sulla rete ” la vede testimonial di una campagna pubblicitaria volta ad investire sulle opportunità legate alla net economy…

Sono convinta che la net economy rappresenti senza dubbio alcuno un fattore strategico di performance d’impresa, una sorta di condizione favorevole. L’importante è essere consapevoli che l’ingresso in Rete è solo in minima parte un problema tecnologico (che per altro è la parte più facilmente risolvibile) in quanto risulta prioritaria la necessità di creare una nuova cultura imprenditoriale, un nuovo modo di fare azienda, che comporta significative e radicali ricadute su tutti i settori dell’organizzazione aziendale, dalla struttura all’operatività, al marketing, alla commercializzazione e, non ultimo, l’adeguamento dell’immagine aziendale al nuovo mezzo di informazione al fine di  offrire rapidamente e facilmente notizie sulle proprie produzioni.  Scommettere sul web significa mettere in campo qualità e strategie, perché se è vero che il prodotto di pregio (qualsiasi esso sia) ha già in sé le potenzialità di affermarsi, è pur vero che il passa parola è da non ritenersi più lo strumento idoneo alla promozione in un mercato che ha superato, e che vuole superare per necessità in quanto la concorrenza lo impone, i vincoli territoriali.

Lei è anche rappresentante istituzionale in ambito nazionale per ciò che concerne “ Di.Donna International ” ( Dealing International Network Association off Italy ) una grandissima rete di imprenditrici e manager (che conta oltre 50.000 iscritte in ambito globale 10.000 delle quali italiane) che ha come scopo principale la promozione e lo sviluppo delle potenzialità delle donna e presidente provinciale di Donne Impresa Uapi Confartigianato…ci dica, in base alle sue esperienze quale l’atteggiamento delle donne nei confronti delle nuove tecnologie?

Attualmente la globalità del mondo sta vivendo cambiamenti radicali nella società, nelle forme

dell'economia, nelle relazioni tra i paesi e nei loro ambiti culturali, che hanno origine per una parte significativa nei nuovi contesti operativi e nelle opportunità messe a disposizione dalle tecnologie dell'informazione, che costituiscono infatti un elemento strategico per lo sviluppo dei sistemi produttivi e il loro contributo è ben definito e basato su modelli di crescita che si legano al loro uso. Le imprenditrici hanno colto il vantaggio di “arrivare ovunque” attraverso il canale informatico e tecnologico e stanno decisamente affinando la destrezza e la competenza per estendere collegamenti e rapporti fin dove la Rete lo consente. Indispensabile ora, un’adeguata formazione che permetta di approcciarsi con maggior disinvoltura ed efficacia alle nuove tecnologie.

Aprirsi verso territori di mercato più ampi …una scelta non facile, soprattutto in riferimento al  prodotto artigianale che, come sappiamo nella stragrande maggioranza dei casi, deve essere “toccato con mano” per goderne le peculiarità di pezzo unico, senza contare poi che spesso è fatto su richiesta o addirittura su misura...

Tale scelta implica necessariamente un adeguamento dell’immagine aziendale al nuovo mezzo di informazione al fine di  offrire rapidamente e facilmente notizie sulle proprie produzioni. È vero anche il prodotto artigiano è frutto di processi lavorativi complessi, in cui si manifestano i connubi tra creatività, abilità e qualità..questo però non deve, e non può, essere considerato un limite...tutt’altro. In tal caso, è necessario configurare attraverso una presentazione rapida, moderna ed esaustiva dell’attività dell’azienda, affinché si ponga l’accento sulla gamma dei prodotti, sui loro collegamenti con la storia e la tradizione, sulle loro caratteristiche anche dettagliate e su un’ampia gamma di possibilità offerte al cliente (reale o potenziale) per entrare in contatto, seguire o visitare l’azienda. Ma cogliere le opportunità di business a livello internazionale non significa solo intessere una rete di relazioni on line…significa anche, e soprattutto, affidarsi a persone, o meglio ad organizzazioni di consolidata esperienza nell'assistere imprenditori di molti Paesi e nel creare nuove strutture produttive e/o commerciali in Paesi esteri, sfruttando legislazioni locali particolarmente favorevoli a livello fiscale o di costo della manodopera, ricorrendo dove possibile a finanziamenti agevolati o contributi a fondo perduto, allacciando in loco tutti i contatti e i rapporti necessari per far decollare una nuova impresa e renderla parte attiva di un gruppo internazionale. La pianificazione societaria e finanziaria internazionale non è più "semplice consulenza". Non basta dare consigli prescindendo da tutto il resto. Per ottenere risultati concreti bisogna saper attivare risorse umane e tecniche in ambito produttivo, finanziario, legale, tributario, nei diversi paesi del mondo. Con la stessa rapidità con cui agiscono gli imprenditori e gli uomini d'affari. Con il medesimo approccio nella soluzione dei problemi aziendali. Non è un caso che l’ AEREC vanti una leadership consolidata nel project management di importanti operazioni di finanza internazionale e di accompagnamento nel processo di internazionalizzazione.

Donna impresa ieri, oggi e domani…

0 - ALFREDO GATTAFONI TECNOLIFT ASCENSORI PORTO SAN GIORGIO

1 - SOCIOLOGO E DIRETTORE MARKETING ITALIA DONNA IMPRESA BALDASSARRI BRUNO

2 - PRESIDENTE CAMERA DI COMMERCIO ASCOLI PICENO ENIO GIBELLIERI

3 - LICIA CANIGOLA ASSESSORE PROVINCIA DI ASCOLI PICENO PARI OPPORTUNITA

4 - GRAZIANO DI BATTISTA PRESIDENTE CAMERA DI COMMERCIO - FERMO

5 - SARA IANNONE PRESIDENTE ASSOCIAZIONE CULTURALE L'ALBA DEL TERZO MILLENNIO - ROMA

6 - NERO GIARDINI Mr ENRICOL BRACALENTE TITOLARE BAG SPA- MONTE SAN PIETRANGELI

7 ANNARITA PILOTTI TITOLARE CALZATURE LORIBLU - PORTO SANT'ELPIDIO

8 - CATERINA VARZI ATTRICE CALABRESE DEL FILM 2009 DI TINTO BRASS

PARTENERS E SPONSOR

PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA ROMA